CARBOIDRATI, GRASSI E FIBRE
Carboidrati: gli zuccheri in sé non interferiscono con i farmaci prescritti, sebbene, in alcuni casi, sembrano influenzare il loro trasporto al cervello come conseguenza di una maggiore secrezione di insulina che riduce il livello di amminoacidi in circolo.
Grassi: è necessario controllare l'assunzione di grassi, poiché rallentano lo svuotamento gastrico e di conseguenza prolungano il tempo di assorbimento dei farmaci. Inoltre, una dieta ricca di grassi saturi aumenta il colesterolo e il rischio di malattie cardiovascolari. I grassi monoinsaturi (olio d'oliva) e polinsaturi (pesce e frutta secca) sono preferibili poiché svolgono un ruolo protettivo.
Fibre: sono una componente fondamentale nella dieta dei pazienti affetti da Parkinson che dovrebbero consumarne almeno 30-35 g al giorno per ridurre la stitichezza. Sono da preferire le fibre insolubili (crusca) poiché accelerano lo svuotamento gastrico e il passaggio attraverso l'intestino.
VINO E ALCOL
A meno che il medico abbia sconsigliato di bere alcol, è possibile assumerlo con moderazione. Ovviamente, uno o due bicchieri al giorno di vino non sono nocivi per gli adulti, anche per quelli affetti da Parkinson. Il vino rosso è preferibile, visto il maggior contenuto di resveratrolo, un potente antiossidante che incrementa i livelli di colesterolo "buono". In generale, tuttavia, è meglio consumare le bevande alcoliche con cautela, poiché sono dei vasodilatatori, alla stregua di alcuni farmaci prescritti.
Questi suggerimenti sono delle semplici linee guida. Si consiglia di consultare il medico prima di modificare il proprio regime alimentare, in particolare tenendo presenti gli effetti della dieta sull'assunzione dei farmaci.